Cosa rappresentano le piramidi alimentari?
Le piramidi alimentari rappresentano visivamente la quantità di cibi da assumere in un determinato periodo (es. in un giorno, in una settimana, in un mese).
I cibi più sani (es. i cereali e i legumi) e l'acqua si trovano alla base della piramide perché vanno assunti regolarmente, tutti i giorni; salendo nella piramide si trovano i cibi che vanno assunti con moderazione e si arriva ai cibi più ricchi di zuccheri e di grassi, quindi meno sani (es. carbi rosse e patatine fritte, dolci), che devono essere mangiati in piccole quantità e poche volte a settimana.
Perché i cibi golosi sono sempre al vertice delle piramidi? Cosa significa vertice della piramide?
I cibi golosi sono sempre al vertice perché contengono zuccheri e grassi che possono danneggiare la salute se assunti con esagerazione.
Il vertice è la parte più ristretta in alto: indica i cibi da mangiare in piccole quantità e più raramente.
Perché l'acqua e l'attività fisica sono sempre alla base della piramide?
L'acqua è alla base della piramide perché deve essere assunta quotidianamente (= tutti i giorni).
L'essere umano, infatti, ne consuma molta, sotto forma di sudore, di urina e di lacrime, e deve re-integrarla. Se si beve poco si possono avere problemi renali e si rischia la disidratazione.
L'attività fisica è alla base della piramide in quanto deve essere svolta tutti giorni per almeno 30 minuti/1 ora.
Essa mantiene il corpo sano e in forma: favorisce la circolazione sanguigna, mantiene l'elasticità e la tonicità dei tessuti, contribuisce a fare eliminare le tossine e a bruciare le calorie in eccesso.
Quali differenze noti tra le diverse piramidi?
Le piramidi possono variare nella quantità o nella posizione occupata dei cibi, ma i cibi fondamentali sono sempre presenti, come i cereali, i legumi, la frutta e la verdura.
La dieta mediterranea è tipica delle zone mediterranee ed è la più varia e completa:
contiene tutti i prodotti che si trovano nei paesi mediterranei
dà molta importanza all'olio di oliva, che è un prodotto locale (= del luogo), in contrapposizione con i paesi del nord Europa che, invece, usano di più il burro, non avendo a disposizione gli alberi di ulivo e le olive, ma il latte per fare il burro.
Dalle risposte degli alunni di 2B