venerdì 19 ottobre 2012

COME SI PRODUCE L'OLIO D'OLIVA

L'olio extra vergine d'oliva ha lo stesso nome del suo territorio e si presenta con un intensità delle note fruttate leggere che sono dolci e delicate, fini ed eleganti.
L'opera degli uomini liguri non sta solo sull'etichetta ma anche dentro la bottiglia con tutte le energie che vi stanno dietro. L'olio d'oliva è l'ingrediente fondamentale della gastronomia del Ponente ligure: è presente in ogni ricetta.
                                                     
SBATTITURA OLIVE:
Le olive vengono sbattute quando sono mature cioè hanno un colore violaceo (questo accade tra i mesi di ottobre e novembre) e vengono messe in cassette forate.



LA RACCOLTA:
Avviene posizionando le reti sotto gli alberi di ulivo.








PORTATA AL FRANTOIO:
Dopo il raccolto le olive vengono potate in un frantoio artigianale o in un’industria olearia per la lavorazione. Qui vengono pulite dai corpi estranei (foglie e terra), poi vengono lavate e asciugate.


FRANGITURA:
Le olive vengono messe in una macchina detta frantoio,esse vengono gettate nella macina di pietra (molazze = ruote in pietra di granito) o in quelli più avanzati da martelli meccanici. Quando le macine cominciano a girare schiacciano la polpa e triturano il nocciolo in grossi frammenti. Alla fine si ottiene la pasta d’olive (detta "poltiglia").



 
LA GREMOLATURA:
E' un continuo rigirare della pasta ottenuta dalla frangitura.

LA SPREMITURA:
è la separazione dei tre componenti della pasta:salsa, acqua di vegetazione e olio. La pasta viene deposta su dischi di materiale sintetico o fibra vegetale (fiscoli) che vengono intervallati da dischi d’acciaio per dare uniformità della pressione della pressa per circa un’ora. Da questa pressione fuoriesce il mosto oleoso, cioè l’olio. La parte avanzata dopo la spremitura si chiama sansa, che è un ottimo combustibile.


 
SEPARAZIONE OLIO ACQUA:
Poiché l’olio è più leggero dell’acqua, viene utilizzato di diverso peso specifico ed è possibile separare il mosto oleoso. L’olio tenuto ha un colore opaco e torbido, ma è ugualmente commestibile ed esso emana un buonissimo profumo d’oliva. È preferibile lasciarlo a riposo qualche mese per ammorbidire il sapore e le sostanze estranee (cioè piccole particelle d’acqua che il separatore non è riuscito a separare) rimangono sul fondo della bottiglia.


Francesca, Gloria e Sophie

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